“Come è cambiato negli anni il concetto di spazio di lavoro?”
La definizione contemporanea di ufficio ha inevitabilmente influenzato le tematiche progettuali. A introdurre il tema è Claudia Borroni, Architetto e Project Manager di COIMA Image. “Negli ultimi anni il concetto di ufficio è molto cambiato, ma non ha perso la sua forza e identità. Il concept dell’ufficio di oggi pone al centro le relazioni umane. Nel progettare un nuovo spazio, è necessario tenere conto di differenze principalmente quantitative. Il team di lavoro, infatti, opera in parte da casa e in parte in ufficio, e spesso le attività individuali sono gestibili più comodamente da casa. Questa abitudine, nata durante la pandemia, ha reso gli spazi ad uso uffici più domestici.”
Di conseguenza, oggi più che mai, l’ufficio è un luogo d’incontro, legato ai concetti di scambio e interazione. Alla luce della dualità tra lavoro da remoto e in presenza, i progetti di maggior successo coinvolgono, già dalle prime fasi di concept, le persone che vivranno gli spazi progettati.
Focalizzare bisogni ed esigenze è fondamentale, così come accompagnare gli utenti nel primo approccio al nuovo spazio.
Al centro della progettazione c’è la persona e il concetto di benessere. Indagando le esigenze individuali emergono temi chiave legati alla privacy, che permette di vivere la tranquillità di un ufficio singolo, o alla capacità di concentrazione, sempre più condizionata dall’affermarsi degli open space e dei coworking.

“La sfida contemporanea risiede nel giusto compromesso tra luoghi collettivi e spazi di concentrazione,” esordisce Nicoletta Bagossi, Acoustic Consultant di ESA engineering. Dal punto di vista acustico è fondamentale focalizzarsi su due temi centrali: il fonoisolamento, che riduce la trasmissione dei suoni, e il fonoassorbimento, che corregge il comportamento del suono all’interno degli ambienti.
Il compromesso legato a ogni nuovo progetto risiede nell’incontro tra progettazione acustica, desiderata della committenza ed esigenze degli utenti finali.

“Il comfort acustico si può progettare, ma è sempre legato a una dimensione soggettiva legata alla percezione,” continua Bagossi. Ai temi dell’acustica si affiancano dunque quelli della psicoacustica.
Cristina Carrus, Concept Developer Offices di Ecophon, pone alla platea alcuni temi chiave. “Il suono ci condiziona continuamente. La differenza tra ‘suono’ e ‘rumore’ dipende da fattori personali, circostanziali o culturali, e il rumore incide chiaramente sulle performance dei lavoratori.”
Non basta essere conformi alle normative o ottenere certificazioni per avere la certezza di creare ambienti realmente confortevoli per i futuri occupanti. Il comfort acustico è soggettivo e va trattato con cura. In questo contesto, il rispetto delle normative e la volontà di ottenere certificazioni di sostenibilità rappresentano un punto di partenza importante per una corretta progettazione.

“L’approccio alla progettazione deve inevitabilmente prendere in considerazione diversi aspetti, nella consapevolezza che il puro ricorso a soluzioni fisiche non basta. È necessario tener conto della tipologia di attività lavorativa svolta, in modo che la progettazione possa supportarla efficacemente; tenere conto anche dell’atteggiamento del singolo, di fattori legati alla personalità e all’umore.”
Attraverso esempi progettuali, le speaker hanno descritto sfide e soluzioni legate a vincoli e compromessi volti a migliorare le caratteristiche acustiche in spazi ad uso uffici, in accordo con il budget stanziato.
“La sinergia tra i progettisti è la chiave. Un coordinamento che parte dalla fase di concept dell’intervento e che beneficia della presenza del consulente acustico già dalle prime fasi è in grado di indirizzare e ottimizzare le scelte successive, identificando obiettivi e limiti.”
Un tema in passato sottovalutato, come quello del comfort acustico, riveste oggi una nuova importanza. Questo approccio è reso possibile anche dai nuovi materiali sul mercato, maggiormente in grado di rispondere alle esigenze di interior design e integrarsi al meglio in spazi differenti.
