Il Progetto di STARTT ed ESA engineering
ESA engineering festeggia con orgoglio un nuovo successo.
L’intervento di rigenerazione urbana promosso dal comune di Pesaro è stato ammesso al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims). Con le risorse del bando PinQua sarà possibile recuperare un patrimonio edilizio storico da integrare con piattaforme di coworking, attività pubbliche e iniziative di inclusione sociale.
La proposta
Il progetto di rigenerazione urbana del centro storico di Pesaro persegue due obiettivi principali: implementare la qualità dell’abitare a mezzo cultura e disegnare una strategia per la sostenibilità ambientale e il contrasto al cambiamento climatico in linea con la tutela dei valori storico-paesaggistici della città vincolata.
La proposta, presentata dal Comune di Pesaro e redatta da STARTT (progetto architettonico e urbano) ed ESA engineering (sostenibilità ed energia) prevede il recupero del patrimonio esistente per nuove residenze supportate da innovativi servizi culturali e sociali, con l’obiettivo di migliorare gli standard abitativi, in una cornice di sostenibilità ambientale, rispettosa dei valori storico-paesaggistici della città.

Due progetti finanziati. Il Progetto di Rigenerazione del Centro Storico di Pesaro è tra i 14 Progetti Meritevoli.
Sono due i progetti redatti da STARTT ed ESA engineering per la Sostenibilità urbana e transizione ecologica del Comune di Pesaro. Il primo riguarda il recupero di nuclei storici della fascia collinare e precollinare, valorizzando il patrimonio edilizio storico e realizzando spazi pubblici e servizi in ogni borgo, creando una rete per l’inclusione sociale. Il secondo si concentra, invece, su un mix di funzioni da riattivare nel centro storico.
Entrambi i progetti presentati hanno ottenuto i finanziamenti e, in particolare, Il progetto relativo al centro storico, che propone un modello abitativo integrato in una visione complessiva del territorio, si posiziona all’interno della selezione dei 14 progetti meritevoli.
Le proposte ammesse al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare sono in totale 271, con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.
Gli indicatori utilizzati per definire la graduatoria dei progetti riguardano l’impatto sociale, culturale, urbano territoriale, economico-finanziario e tecnologico. La sostenibilità ed efficienza energetica e la premialità al consumo di suolo zero hanno costituito alcune delle voci valorizzate dall’apposito programma informatico creato ad hoc.
Il verbale della giuria definisce la proposta del Comune di Pesaro come “un modello abitativo integrato in una visione complessiva del territorio per il miglioramento delle qualità ambientali a consumo di suolo zero con potenziamento della rete ecologica e accessibilità ai servizi di prossimità.”
Un modello basato sul miglioramento della qualità ambientale, attraverso operazioni edilizie basate su consumo di suolo zero, sul potenziamento della rete ecologica e sull’accessibilità dei servizi di prossimità si rivela la chiave vincente.