ISHU - Ospedale Internazionale Specialistico dell'Uganda
Su un terreno di circa 300.000 mq, precedentemente occupato da una piantagione di caffè, a Lubowa, a pochi chilometri da Kampala, capitale e più grande città dell’Uganda, è stata pianificata, in seguito ad un accordo di partenariato pubblico-privato, la costruzione dell’International Specialized Hospital of Uganda, ISHU, una struttura medica terziaria pubblica, specializzata e di riferimento per il Paese, destinata ad accogliere anche ricerca ed insegnamento.
Il complesso, progettato dallo studio Progetto CMR, guidato dall’architetto Massimo Roj, prevede nove edifici, con 250 posti letto per la degenza un ambulatorio in grado di gestire 100 pazienti al giorno, alloggi per medici, infermieri e personale di supporto, una scuola di formazione, un centro congressi, alberghi ed aree commerciali. L’ospedale di altissimo livello coprirà un’ampia gamma di specialità mediche e chirurgiche, tra cui trattamenti per malattie tumorali, cardiologiche e neurologiche, trapianti di organi, operazioni neurochirurgiche, chirurgia ortopedica, telemedicina e, per la prima volta in Africa, medicina nucleare.
Grande attenzione è stata dedicata alla sostenibilità e gli edifici, concepiti seguendo le forme naturali del terreno, rispondono ai criteri stabiliti dal Green Building Council, minimizzando il consumo energetico e massimizzando le risorse rinnovabili in loco: tetti verdi e pannelli solari ridurranno l’energia acquistata dalla rete nazionale, così come sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, aiuteranno la riduzione della quantità di acqua acquistata dalla National Water and Sewerage Corporation.
La facciata, in continuità con il contesto e la tradizione, è stata prevista in pietra locale. con inserimento di elementi ornamentali ispirati a texture africane, mentre larghe terrazze permetteranno di godere del parco circostante. Agli elevati standard di innovazione e ricerca si affianca la volontà di garantire un luogo di cura il più accogliente e confortevole possibile per i pazienti.
Anche l’edilizia sanitaria è un ambito in costante evoluzione. La complessità della progettazione delle strutture sanitarie, a partire dalle piccole RSA fino ad arrivare ai grandi complessi sanitari, necessita studi di fattibilità finalizzati ad individuare soluzioni ottimali per soddisfare i bisogni e definire i riferimenti e i vincoli ai quali devono uniformarsi le proposte progettuali. Lo studio di fattibilità, oltre ad indirizzare la progettazione, dovrà essere uno strumento idoneo a prefigurare un ampio ventaglio di possibilità gestionali per il futuro.
Le competenze pluridisciplinari e la grande attenzione alla pianificazione e progettazione di strutture che, oltre a rispondere agli standard più aggiornati, siano soprattutto “pensati al futuro”, hanno portato ESA engineering ad affrontare progetti internazionali come la realizzazione del nuovo International Specialized Hospital of Uganda (ISHU). La complessità progettuale, le diverse esigenze e la normativa internazionale, hanno spinto la sfida ad altissimi livelli. Per un progetto di tale spessore, la progettazione impiantistica, interamente curata da ESA Engineering, è stata sicuramente elemento cardine del progetto. Fin dalla fase di Concept, il design impiantistico è stato sviluppato sia per garantire le migliori condizioni ambientali che per assicurare i parametri e le prestazioni fossero in linea con tutti i livelli richiesti dalla legge. In strutture estremamente delicate, come quella in oggetto, è stata fondamentale anche la gestione dei costi. Uno degli obiettivi a cui ESA engineering ha mirato è stato ottenere costi minimi per l’uso delle apparecchiature con il massimo delle prestazioni. Tutti gli impianti sono stati, infatti, progettati al fine di raggiungere i migliori costi economici sia di manutenzione che di consumi. Tutto il sistema impiantistico verte al conseguimento del massimo della manutenibilità, mediante la scelta di soluzioni che offrano anche miglior accesso alle apparecchiature principali. La vera innovazione del progetto risiede nell’aver creato un intero piano tecnico alla base dell’edificio, dove vengono convogliati tutti gli scarichi (nere e metereologiche), installate gran parte delle UTA e realizzate tutte le distribuzioni primarie. All’interno dei reparti, avvengono solo le distribuzioni secondarie a “grappolo” partendo dal cavedio di area.
Tutte le attrezzature ed i locali a loro dedicati sono stati accuratamente identificati con colori e targhe, per una più facile identificazione. La definizione del microclima è stata di fondamentale importanza. ESA engineering ha fatto in modo che tutti i parametri fossero studiati ed attuati al fine di garantire il benessere termo igrometrico di pazienti ed operatori. L’aria è stata trattata e distribuita secondo i riferimenti normativi, studiando le esigenze delle singole aree dell’edificio ed i set point di umidità sono stati assicurati con sistemi di umidificazione, di tipo sterile, con produttore di vapore indiretto dedicato. Una struttura che ospita attività sanitarie potrebbe avere influenze notevoli sull’ambiente. Per evitare grande impatto ambientale, ESA engineering ha previsto che le acque grigie e nere venissero depurate in un locale di comparto, mentre le meteoriche sono state stoccate e riutilizzate per l’irrigazione duale. Inoltre, la presa d’aria fresca è stata installata ad un’altezza pari almeno 4 metri dal suolo. La fuoriuscita dell’aria di scarico è stata predisposta tutta in copertura. Il rumore dell’intero complesso, a partire dalle macchine, sarà controllato all’interno e all’esterno degli edifici, utilizzando materiali isolanti adeguati, silenziatori acustici speciali che riducono al minimo la trasmissione delle vibrazioni. La progettazione di una struttura ospedaliera non può prescindere dalla progettazione di soluzioni che garantiscano condizioni asettiche. Per questo motivo, sono state adottate precauzioni che impedissero la reimmissione dell’aria estratta da ciascun ambiente, accertandosi anche che i sistemi di alimentazione dell’aria non prevedessero il ricircolo, per minimizzare il pericolo di contaminazione nelle aree sensibili (terapia intensiva, sale operatorie, ecc).
ESA engineering ha, inoltre, previsto ulteriori soluzioni all’avanguardia che donassero alla struttura innovazione e funzionalità come la garanzia di autonomia di esercizio (acqua ed elettricità) dell’intero comparto per 5 giorni circa, il recupero di tutta la rete calda (post-riscaldamento e pre-produzione acs) da parte dei chiller tutto l’anno, la definizione del numero dei chiller finalizzato ad avere la massima resa ai carichi parziali. Inoltre, è stato previsto un sistema di abbattimento dei reflui radioattivi degli scarichi di medicina nucleare, con una concentrazione finale quasi nulla (altamente al di sotto dei limiti europei). È stata prevista la completa eliminazione delle zone di aria stagnante in qualsiasi area, mediante la disposizione ottimizzata di mandata e ritorno dei terminali aerei. Infine, tutte le attrezzature installate sono state caratterizzate in modo da facilitarne la pulizia. La particolare cura delle attività che si svolgono nel complesso ospedaliero ha fatto sì che ESA engineering curasse nel dettaglio anche ogni singolo aspetto legato alla sicurezza impiantistica. Per questo tutte le basi e supporti sono stati progettati per evitare guasti. La sicurezza antincendio sarà garantita mediante sistemi di rilevazione, compartimenti antincendio, materiali ignifughi, corrette uscite di fuga ed un’estrazione funi in tutto il connettivo tra i diversi reparti. Per quanto riguarda gli impianti antincendio attivi, come pompe, idranti ed estintori, sono stati dimensionati con il calcolo di parametri che possano garantire la massima affidabilità.
Luogo
In corso
Superficie: circa 63.000 m²
Team di lavoro
- Committente: Ugandan government, Finasi – ISHU Construction SPV
- Concept e Progetto architettonico, Design Coordinator, BIM Manager: Progetto CMR
- Project Management, Client’s Representative: LC&Partners
- Construction Management, Time & Cost Management, Quality Control: LC&Partners
- Procurement, Contract Administration: LC&Partners
- Design Review, Value Engineering: LC&Partners
- Progetto e DL strutture: SCE Project
- Progetto e DL impianti: ESA engineering
- Progettazione Acustica: ESA engineering
- Progettazione Antincendio: ESA engineering
- Consulenza tecnico/medicale: ESA engineering
- Imprese affidatarie: ROKO Construction Company
- Renders: Progetto CMR