The Liberty Tower Milano - Ex Torre Tirrena

Torre Tirrena, oggi nota come The Liberty Tower, dal nome della piazza su cui si affaccia, viene realizzata tra 1955 ed il 1956, su progetto degli architetti Eugenio ed Ermenegildo Soncini, e condivide le aspirazioni di una serie di edifici particolarmente alti che vedranno la luce nell’ambito della città di Milano durante questo periodo del dopoguerra, nati per volontà di alcuni imprenditori che ambivano competere con i colossi americani, dimostrando la capacità dell’industria milanese di riprodurre un modello straniero con materiali e tecniche locali.
Come descritta nella relazione progettuale, la Torre si eleva con una nitida architettura, essenzialmente strutturale, caratterizzata da leggerezza estetica e slancio verticale, evidenziati dagli elementi portanti a vista, risolti come nervature tese fortemente aggettanti che si sdoppiano e si ricongiungono alla base e nell’attico. Un gioco di chiaroscuri, prodotto dagli effetti della luce tra le nervature binate ed intensificato dai contrasti cromatici delle finiture, interrompe virtualmente la continuità delle superfici vetrate, conferendo dinamicità e rilievo alla facciata.
La struttura, particolarmente innovativa ed ardita, per il carico che le esili nervature devono portare, è stata studiata dall’ingegnere Cesare Fermi e l’idea di seguire questo tipo di partiture verticali è stata ripresa su maxi scala nel 1974 da Minoru Yamasaki nelle vertiginose costolature delle Torri Gemelle di New York. L’edificio di 11 piani, concepito per uso residenziale e terziario, ha un’elevazione complessiva di 46.5 metri e presenta una pianta quadrata con gli angoli smussati. Il rivestimento è stato appositamente realizzato a cortina di ceramica porfirizzata.
Il progetto di rigenerazione, completato nel primo trimestre del 2021 e curato da Asti Architetti, uno studio che vanta importanti interventi su edifici di rilevanza storica, combina l’unicità architettonica del passato con l’efficienza moderna, assecondando una destinazione mista, retail e direzionale, secondo la visione delineata dal developer Hines. Il restyling è stato condotto in maniera puntuale e rispettosa nei confronti del progetto originario, conservando ed enfatizzando esternamente i caratteri fondamentali che connotavano il disegno dei fratelli Soncini. Gli interni sono stati invece completamente ristrutturati e rifunzionalizzati negli aspetti impiantistici energetico strutturali, in accordo ai più alti standard internazionali, ottenendo la certificazione LEED Gold.
I locali tecnici posizionati precedentemente in copertura sono stati spostati negli interrati, permettendo di realizzare un nuovo volume vetrato, arretrato rispetto al filo della facciata, con un ampio terrazzo dotato di ampie vasche piantumate. Spazi flessibili per uffici occupano i piani superiori mentre una nuova base commerciale si estende al primo piano, con vetrine a tripla altezza. L’intervento ‘gentile’ ridefinisce Piazza del Liberty e riconsegna alla città la Torre, arricchita da una sapiente illuminazione notturna che esalta la nota distintiva dell’iconico pattern che la contraddistingue.
Luogo
Completato nel 2021
Superficie: circa 5.000 m²
Team di lavoro
- Committente, Development Manager:
Hines Italia - Concept, progetto architettonico, Lead Consultant:
Asti Architetti
- Project Management:
MCM Property and Construction Consultant
- Progetto Strutture:
CeAS – Centro di Analisi Strutturali
- Progetto, DL impianti e Collaudi:
ESA engineering
- Progettazione Acustica e Collaudi:
ESA engineering
- Lighting Design (Interni & Façade):
ESA engineering
- Energy Consultancy & LEED Certification:
ESA engineering
- Bonifiche:
Real Estate Asset & Assurance Service
- Progetto Antincendio:
Studio Franzosi
- Fotografie:
Giacomo Albo