Sesto Fiorentino (FI), 11 luglio 2025 – Si è tenuta oggi l’inaugurazione del nuovo headquarter di ESA engineering a Sesto Fiorentino, al termine di un intervento che ha unito il recupero degli uffici storici con la rigenerazione di un edificio industriale dismesso. Un progetto ambizioso che ha dato vita a uno spazio contemporaneo, funzionale e sostenibile, diventando così un modello concreto di rigenerazione urbana all’interno dell’area dell’Osmannoro: una zona a forte vocazione produttiva, spesso marginalizzata, che torna ora al centro dell’attenzione come polo strategico di innovazione per il territorio.

L’intervento, frutto di una visione integrata tra tecnica, sostenibilità e identità aziendale, rappresenta il naturale sviluppo di oltre trent’anni di attività di ESA engineering, società di consulenza ingegneristica con sedi in Italia e nel mondo. «Abbiamo voluto dare un segnale forte: il futuro si costruisce rigenerando, non cancellando», ha dichiarato durante l’evento il CEO Francesco Gori. «Questo nuovo polo rappresenta la nostra identità: radicata nel territorio, ma aperta al mondo».
L’inaugurazione è iniziata alle 18:00 con una visita agli spazi e momenti di convivialità, seguiti dal talk istituzionale “Oltre le radici. Progettare valore tra dimensione locale e visioni globali”, moderato dalla giornalista Lisa Ciardi de La Nazione. Al talk hanno preso parte Dario Nardella, Europarlamentare, Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino, Andrea Rossi, Sindaco di Loro Ciuffenna, Marco Pierini, Prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale presso l’Università di Firenze, Massimo Marroni, Area Manager Firenze e Toscana Nord di UniCredit ed è stato introdotto da un videomessaggio di Sara Funaro, Sindaca di Firenze.

Il confronto ha offerto spunti sulla progettazione come leva culturale e civile, capace di unire radici territoriali e apertura globale, rigenerazione urbana e responsabilità sociale, coesione e visione. Il nuovo headquarter riflette questa prospettiva: non solo uno spazio operativo, ma un punto di riferimento che incarna il modo in cui ESA interpreta il proprio ruolo nel territorio e nel panorama internazionale





